20ª TAPPA
20ª TAPPA
Uomo: immagine di Dio
PERSONAGGI: Elio, Aurora, Margherita e Frate Leone in vesti di guardiano del museo (=FLG).
RIASSUNTO:
Volendo saperne di più in fatto di animali e uomini, le gemelle convincono Elio ad andare al Museo di Storia Naturale di Tuoro. Arrivati nella sala dedicata all'evoluzione della specie, il ragazzo inizia a prendere in giro Aurora dicendole che nota delle somiglianze tra lei e l'uomo delle caverne, ma viene bruscamente interrotto da uno dei guardiani del museo, che puntandogli la torcia in faccia lo rimprovera duramente. Infatti la storia dell'uomo è caratterizzata da una crescita continua, un cambiamento che lo spinge sempre più in Alto, sempre più simile al suo Creatore. A tal proposito è significativo quello che capitò a san Francesco, che amando totalmente Gesù, ricevette il dono di assomigliargli portando nel suo corpo il segno dei chiodi della Croce.
Dopo aver passato una splendida mattinata tra la campagna e i boschi, in compagnia di una simpatica Guardia Forestale, i tre bambini sono tornati in centro a Tuoro e si prepararono a scegliere dove passare il pomeriggio.
Margherita: È stata una mattinata bellissima!! Sento ancora l'odore del bosco intorno a me! Quasi non mi sembra di essere tornata in città!
Elio: Adesso, cosa facciamo? Il pomeriggio è appena iniziato. Vorrei tanto andare a fare una corsetta e poi girare un bel video...
Margherita: Magari c'è un parco qui vicino, così tu fai quello che vuoi e io non sento troppo la nostalgia della natura!
Aurora: Eh no. No no no. Siamo stati tutta la mattina all'aperto tra zanzare e conifere! Adesso esigo un posto chiuso, riparato, con della tecnologia! Poi non sono sazia di ciò che ha detto la Guardia Forestale... voglio saperne di più!
Margherita: Hai ragione! Ma non voglio tornare a casa davanti a un libro o al tuo iPad... ci dev'essere un posto in cui possiamo imparare di più sugli animali!
Aurora: Sì, ma a parte gli animali in senso stretto... ricordati, che noi siamo l'animale più evoluto! Io voglio capirne di più anche sugli uomini!
Elio: Guardate! Lì ci sono le indicazioni per il museo di storia naturale... magari troverete quello che cercate!
Margherita: Sì, che bello! Era proprio quello che ci voleva!
Aurora: Ma ovviamente, Elio tu verrai con noi! Non stavi pensando di abbandonarci al museo per poi andare in giro a farti i fatti tuoi, vero?
Elio: Ehm... io... no... assolutamente...
Aurora: Perfetto! Andiamo allora! Son proprio contenta!
Elio: Mi sembra di essere in vacanza con Alberto e Piero Angela... tra tutte le bambine, proprio quelle che vanno in un brodo di giuggiole per un museo dovevano capitarmi?
[I tre entrano nel museo e si dirigono a passo spedito verso la sala dedicata all'evoluzione della specie umana]
Margherita: Guarda che belle queste rappresentazioni... sembrano vere!
Elio: Guarda Aurora! Ti ho trovato! Ahahah sei uguale all'uomo delle caverne con la mazza e la clava! Identica! Mi dispiace ma Margherita non è la tua gemella, vi avranno scambiato nelle culle perché il tuo simile è lui! Ahahah
[Entra Frate Leone vestito da guardiano del museo che punta la torcia in faccia a Elio]
Elio: Ahhh cos'è successo? Di chi è questa luce? È terribile! Non ci vedo più niente!
FLG: Ben ti sta. Non dovresti parlare così a una ragazza, soprattutto se è tua amica. Non è stato affatto bello o gentile... nemmeno divertente se è quello a cui stai pensando: tra tutti l'unico che stava ridendo eri tu. La tua amica invece ci è rimasta molto male.
Elio: La prego, la prego può togliermi questa luce impossibile dagli occhi? Mi sta accecando.
FLG: Non finché non chiederai scusa alla tua amica.
Aurora: Tanto io non ci parlo con lui. Domani è l'ultimo giorno e poi non lo rivedrò fino a settembre. Che si diverta da solo, la prossima estate.
Elio: Dai Aurora scusa, ti prego non te la prendere. Pensavo di fare una battuta ma evidentemente è stata la scelta sbagliata... perdonami, ti prego. Tu non assomigli affatto all'uomo delle caverne, io ti trovo invece molto carina.
FLG: Hai detto bene, ora. La tua amica è molto carina, non solo: è davvero bella. Come tutti voi. La storia dell'uomo, infatti, è caratterizzata da una crescita continua. Guardate tutta la storia che vi circonda, guardate bene in questa sala com'erano gli uomini dei secoli passati. Osservate i loro volti, osservate i loro vestiti e la loro fisionomia. E poi andate a specchiarvi laggiù e ditemi: la vedete?
Margherita: Che cosa? Io non vedo niente, non sento nulla di particolare...
Aurora: Siamo solo vestiti in maniera diversa, e forse abbiamo forme del corpo un po' differenti, ma per il resto non noto nulla di particolare...
FLG: Nulla di particolare? Voi lo chiamate "nulla di particolare", io la chiamo "immagine di Dio". Voi siete stati plasmati per essere immagine del Creatore. Tutto in voi parla di lui. La storia dell'uomo è caratterizzata da una crescita continua, un cambiamento che ci spinge, passo dopo passo, sempre più in alto. Sempre più simili alla perfezione originaria.
Elio: Si vabbè... bello da dire e bello da sentirsi dire, non lo metto in dubbio. Però io sono questo qua, ho dodici anni e il mio naso è così e i miei capelli sono questi. Non sono nulla di speciale. Non penso proprio che uno come Dio sceglierebbe di assomigliare a me o di essere a un passo da Lui.
FLG: Infatti, non è Dio che sceglie di assomigliare a te, ma sei tu che puoi scegliere di essere simile a lui. Essere a sua immagine è un compito impegnativo e richiede tempo e perseveranza, ma non è qualcosa di impossibile. Non servono superpoteri o doti magiche.
Margherita: Allora cosa serve? E come facciamo a ottenerlo?
FLG: Non si ottiene e non lo si conquista. Lo si coltiva ogni volta in cui decidiamo di ingrandire il nostro amore. Noi diventiamo immagine di Dio nel momento in cui scegliamo di amare di più.
Aurora: Roba tosta...
Elio: Sembrerebbe quasi qualcosa da santi!
FLG: Può partire anche da te. Ogni volta in cui deciderai di trattenere la tua lingua e non prendere in giro Aurora, ma darle un abbraccio in più. Però sì, è anche da santi. A tal proposito... conoscete san Francesco? In queste zone è abbastanza famoso...
Aurora: Sì praticamente conosciamo ogni singola cosa di san Francesco. Tutti conoscono san Francesco. Tutti parlano di un loro amico Francesco, Francesco ha detto, è stato, è passato da qualsiasi luogo!
FLG: Eh già... gli volevamo molto bene. Però forse c'è ancora una cosa che non sapete?
Margherita: E sarebbe?
FLG: San Francesco decise di dedicare la sua vita ad amare Gesù... tanto che arrivò ad essere così simile a quell'immagine di Dio, che ricevette il dono di assomigliargli non solo nello spirito, ma anche nel corpo portando i segni dei chiodi della Croce.
Elio: Non so se me la sento di ricevere questo dono... ma ho capito. Aurora per piacere mi perdoni? Sono davvero triste per quello che ti ho detto e se potessi me lo rimangerei... però non posso più. Mi vuoi lo stesso? Anzi, vuoi il mio abbraccio?
[Aurora ed Elio si abbracciano]